la memoria è un ponte verso la libertà

Realtà parallela

Ho sempre creduto che i sogni, piacevoli o incubi, siano una realtà parellela che viviamo. Quando è morta mia madre l’ho sognata fin dai primi giorni. L’ho sognata nella sua casa, dove io compivo i suoi gesti e lei mi parlava. Potevo vederla e sentirla solo io, gli altri no. Da quando è morto anche mio padre, li ho sognati entrambi centinaia di notti.

Ti ho raccontato ogni sogno. Tu mi dicevi: – Io non sogno quasi mai, oppure al risveglio dimentico. Come fai tu a ricordarti tutto ciò che sogni? – Ti capitava di rado di ricordarti cosa sognavi… e allora me lo raccontavi, appena risvegliato.

Fiore perché non mi raggiungi neppure nel sonno? Vieni, ti prego, almeno sarebbe una pausa dalla tua assenza. Ho bisogno della tua presenza. Non sopporto questo silenzio.

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.