la memoria è un ponte verso la libertà

Figli e Nipoti

Quando il test della farmacia mi confermò che aspettavo un bambino, ero la donna più felice del mondo. Erano trascorsi 2 mesi dal matrimonio ed ero ansiosa di essere madre. Il 15 luglio nacque il nostro primo figlio, Sean Olaf, non avevo ancora compiuto 19 anni. Diciotto mesi più tardi, il 4 febbraio 1984 nasceva la sua sorellina Helen Esther, la nostra principessa. Crescevano insieme, quasi come gemelli. Era il primo anno di scuola materna di Helen, nella stessa classe con Sean, quando scoprimmo che per completare la famiglia mancava un elemento. Il 29 novembre 1987, a 24 anni, partorivo la piccolotta: Nancy Meryll.

Essere madre è stata l’esperienza più bella e difficile della vita… fino al momento di essere nonna. In lingue differenti il termine nonna è tradotto come grande madre… non è un caso. Essere nonni è la seconda opportunità che ti offre la vita: rinascono i tuoi figli, rinasci tu. I nipoti sono il frutto dell’albero che hai generato, sono il tuo futuro, la tua immortalità. Diventare nonna è il riscatto vinto sulla vita. 

Giorno dopo giorno, anno dopo anno, i nipoti crescono, in loro rivivi te bambina, i primi passi dei tuoi figli. Cammini al loro fianco senza l’ansia, i dubbi e le paure che vivevi da genitore, riappacificata con il tempo.
Tua madre e tuo padre lentamente ti lasciano; tanti volti, voci, colori, suoni, strade, storie si tingono color seppia e prendi coscienza che oggi sei tu il tramite fra ieri e domani.

A volte la vita trucca le carte e bara al gioco, capovolge ogni logica e ti tradisce. Enea, il mio piccolo angioletto.

Nadine, Julia, Maya, Sophia, Dèsirèe, Marshall, Alizèe, Noah… Pamela, Naomi, Nicolò… il futuro

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