Come tanti ragazzini della mia generazione ho iniziato presto a svolgere qualche lavoretto per poter godere di un minimo di autonomia economica. Per me, rispetto ad altri coetanei, aveva un’importanza anche maggiore. Non mi mancava nulla ma è stata una soddisfazione personale poter acquistare con le mie risorse vestiti, stereo, ciclomotore o la prima automobile.

Vendita porta a porta di pentole, rubriche telefoniche e altri oggetti più o meno impensabili… la distribuzione di materiale pubblicitario nelle buche delle lettere era l’opzione più seria, per quanto sottopagato perlomeno il guadagno era certo.

Un altro lavoro che ho iniziato fin da giovanissima è stata la digitazione di testi: tesi di laurea, bozze editoriali… dall’evoluzione di questa esperienza si è sviluppato il mio mestiere. A 24 anni aprii il mio primo negozio di copisteria, in via Tarino 12G… fino a diventare, col tempo e sedi differenti, via Guastalla 6 ed infine via Fidia 26, uno studio grafico.

Guardando indietro potrei dire di aver sempre avuto una predisposizione per quest’attività nonostante da bambina mi sia sempre stato prospettato il mestiere di insegnante. Probabilmente avevo una predisposizione anche per questo… certamente sarebbe stata una sistemazione più facile e stabile.