la memoria è un ponte verso la libertà

Non è la compagnia a mancare

I miei nonni non li ho conosciuti. Del nonno materno – nonno Francesco – non so quasi nulla. Nonno Sandro – nonno paterno – invece, lo sento da sempre molto vivo.

A regalarmi la sua presenza nell’assenza, sei stata tu, nonna Lina. Amavo sentirti parlare di lui. Me ne raccontavi al presente, come se davvero lui fosse solo nella stanza accanto, come se dovesse tornare da un momento all’altro.

Nonno era deceduto tre giorni prima della mia nascita ed io ti ho sentito dire di lui per tutti i 13 anni che ho vissuto con te, prima che tu lo raggiungesti. Parlavi poco del periodo della malattia, di quegli otto mesi da quando avevate scoperto il suo tumore ai polmoni. Di ciò mi hanno raccontato più mamma – che lo accompagnava quasi ogni giorno dal dottore – e babbo che man mano imparava a sostituirne il ruolo di capo famiglia.

I tuoi racconti erano della quotidianità condivisa, dei giorni vissuti insieme, dei gesti suoi e tuoi. Solo oggi forse realizzo con pienezza di quanto doveva mancarti lui, ma di quanto in realtà ti mancava anche quella te stessa che eri stata con lui.
Non era una questione di restare sola, nemmeno del silenzio della casa vuota per te: hai proseguito a vivere fino alla fine insieme alla famiglia di tuo figlio con cui già vivevi.

La solitudine della perdita del tuo uomo, quando è un grande amore, è qualcosa di molto più profondo. Non si tratta di compagnia. Si tratta di sopravvivere alla morte del noi, sopravvivere a se stessi, entità unica con lui.

Amavo ascoltarti raccontare, perché mi regalavi una vita che non avevo potuto vivere ma che era parte di me. Forse è stato proprio questo ad unirci particolarmente. Ma a quanti altri interessava stare ore ad ascoltarti? Nemmeno ai miei fratelli che pure nonno lo avevano conosciuto, anche se per poco. Mamma e babbo erano impegnati a fare i conti con la loro perdita e a riformulare la famiglia da portare avanti.

Solo oggi realizzo quanto grande doveva essere il vostro amore. Chissà chi altro aveva capito fino in fondo la profondità di un amore che certamente non capita a tutti.

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