la memoria è un ponte verso la libertà

L’Albero

Oggi attraversavo la strada davanti casa vostra e ai vetri della finestra della sala ho visto l’albero di Natale con le luci accese. Proprio come lo facevi tu, mamma. E ho pensato: vedi, mamma? alla tua finestra c’è ancora il tuo albero.
Poi mi sono avvicinata ed un attimo dopo ho notato che l’albero non era ai vetri della finestra ma costruito dentro la sala e dalla finestra se ne intravedono solo le luci. Eppure un attimo prima, posso giurarlo, io l’ho visto proprio incollato sui vetri, come ieri.
E così ho pensato quanto i nostri occhi vedono ciò che hanno registrato nella nostra memoria. Me lo chiedo sempre più spesso: cos’è la realtà? Esiste la realtà? A quella finestra io vedrò sempre il tuo albero di Natale, quella casa io la vedrò sempre come casa vostra, mamma e babbo. Per chi ci abita oggi, per tanti altri, quella casa è qualcos’altro, è un’altra realtà.
Per le strade di questo quartiere, che mi ha visto nascere e crescere, io vedrò sempre un tempo che mi appartiene; altre persone cha passeggiano al mio fianco vivono un altro tempo. Ci passiamo accanto ma viviamo in due tempi differenti.

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