la memoria è un ponte verso la libertà

Ho così tanto… e così poco di te!

Ho ritirato le lenzuola stese e le ho piegate; steso quelle in lavatrice. Ultimamente avevo ripreso l’abitudine di farlo da sola. Se tu te ne accorgevi mi raggiungevi.

Perché non mi hai chiamato?

Stavi guardando la partita… guarda che sono capace a farlo anche da sola…

Non te lo dicevo ma dentro me pensavo: forse un giorno dovrò farlo da sola.

E allora? Che c’entra? Mi devi chiamare, non mi disturbi. Lo so che sei capace da sola… ma ti aiuto.

“Ti aiuto” è una delle frasi più belle che con te ho imparato. Non ha la saccenza del “ti insegno” e porta con sé la promessa “Io ci sono”.

Grazie per “esserci” sempre stato.

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