Da pochi giorni dopo la tua morte ho iniziato ad avere diversi crampi ai polpacci. Come sai Fiore, riesco a bloccarli quasi sempre.
La notte scorsa mi ha colpito un crampo molto forte al polpaccio sinistro, mentre dormivo. Proprio come accadeva a te frequentemente. In alcuni periodi ne soffrivi particolarmente, in altri meno. Ti venivano solitamente mentre dormivi. Ci svegliavamo entrambi, ti dicevo di muovere il piede su e giù, rotearlo, che a tenerlo fermo era peggio. Ovviamente per te era difficile, a volte prendevo il tuo piede fra le mie mani e lentamente ti aiutavo a muoverlo. A volte te ne venivano anche due o tre di seguito.
Ti ho pensato tanto.
– Muovi il piede, come dicevi a me di fare. – Ti ho sentito dirmi.
Tutto il giorno ha proseguito a duolermi il polpaccio, a tratti persino zoppico.
So che per chi non lo prova può apparire come una follia. Però è così. Il mio corpo è diventato anche il tuo corpo e ne assume anche i gesti e gli acciacchi.