la memoria è un ponte verso la libertà

Cosa c’è di razionale?

Da quel 9 luglio ci sono momenti in cui sei così reale vicino a me, strane coincidenze, sensazioni che mi convincono essere segnali da parte tua.

La razionalità mi allerta che può essere solo il mio rifiuto della tua morte, la mia elaborazione del lutto. Ma cosa c’è di razionale in una vita che nasce e in un’altra che muore?

Ogni sera ti scrivo come se tu potessi leggere; tutto il giorno ti parlo come se tu potessi ascoltarmi; in bagno mi specchio come se l’immagine riflessa fosse nei tuoi occhi che mi vedono. E mi sento così stupida; e provo compassione per me stessa per fare cose senza senso.

Sarà perché non ho mai cercato chi non c’è più fra le stelle e non credo a paradiso, purgatorio o inferno; sarà perché non sono mai riuscita a credere che ognuno di noi sia solo un corpo e materia in decomposizione allo stop di un battito.

Non so darmi risposte. È una battaglia fra la certezza delle mie sensazioni e la convinzione che trattasi di suggestione. È una lotta che mi consuma.

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