Buon Compleanno amore mio. Settantacinque anni fra qualche ora. 4 ottobre. Non li compirai mai e la distanza fra me e te ha già cominciato a diminuire. Ogni giorno saremo più vicini d’età.

Sai perché ho la tua fotografia come sfondo del telefono? Perché così ogni volta che suona, arriva una notifica, o si illumina perchè lo utilizzo, vedo il tuo volto e per un millesimo di secondo mi illudo che sia tu a chiamarmi. Ritorno alle nostre chiamate o ai nostri messaggi di ogni momento in cui per qualche motivo non eravamo insieme. Restevamo in contatto diretto per tutto il tempo. Io ti dicevo tutto ciò che stavo facendo e tu facevi lo stesso. Guardavamo lo stesso film in tv e ad ogni pubblicità ci chiamavamo. Così ci sembrava di vederlo insieme.

Essere sola è non avere più chi ti chiede di chiamarlo appena arrivi al lavoro o a casa:
– Io non ti chiamo mentri guidi per non distrarti. Ma appena arrivi chiama tu.
E se per qualche motivo ritardi, ti chiama lui: – Dimmi che va tutto bene.

Essere sola è nn avere più a chi dare l’ultimo bacio prima di addormentarti e il buongiorno quando apri gli occhi.

Prima di te non ho mai avuto nessuno con cui condividere tutto ciò. Con te è stato tutto naturale.

Ed io continuo a farlo. Ti racconto ogni mio attimo. E tu devi sentirmi, perché io non ci credo che tu non riesci più a sentirmi.

E allora, amore, ascolta i miei auguri per il tuo compleanno e senti la sensazione delle mie labbra sulle tue per un bacio. Sì, lo so, non hai più un corpo, quelle tue labbra sono là, soto terra, e prive di vita. Ma io voglio credere che tu possa ancora sentirne l’emozione dei nostri baci. Io chiudo gli occhi e la sento e sento la tua mano che mi accarezza il volto e sento il tuo abbraccio.

Forse sono fuori di testa, forse sono allucinazioni della mia mente che riporta ricordi immagazzinati. Ma io ti percepisco, ti sento. Io credo che le nostre anime nemmeno la morte è riuscita a dividerle.