la memoria è un ponte verso la libertà

Appartenersi

Appartenersi questa parola ormai così desueta, a cui oggi si vuole attribuire il significato di limitazione della propria libertà, è un termine che io amo profondamente.

L’appartenenza è avere gli altri dentro sé… ci suggeriva il signor G.

Ti sono immensamente grata per avermi donato la certezza di appartenerti e che tu appartenessi a me. Questa consapevolezza è ciò che mi ha restituito la fiducia in me stessa, la forza per intraprendere anche i cammini più ardui. È ciò che ha dato un senso al mio “andare”, sapendo di avere sempre un “luogo” ove tornare e qualcuno che camminava al mio fianco.
È ciò che tutt’oggi, che non ci sei più fisicamente, mi accompagna nella mia solitudine, dando un’opportunità al mio “restare”.

Nella nostra odierna società liquida, ove interpretiamo l’amore come un prendere/lasciare senza alcuna responsabilità reciproca, convinti rappresenti un freno alla nostra realizzazione individuale, io non mi perdo solo perché voltandomi indietro, posso confermare quel NOI di cui sentirmi ancora oggi parte.

Appartenersi è una scelta che si conferma ogni giorno, come motore del nostro “essere”; è un contratto che si firma ogni giorno con un noi, e va ben oltre a qualsiasi pezzo di carta che lo stabilisca. Ove la vita vince la morte.

È quella forza che prepara al grande salto decisivo
che ferma i fiumi, sposta i monti con lo slancio di quei magici momenti
in cui ti senti ancora vivo.
Sarei certo di cambiare la mia vita
Se potessi cominciare a dire “noi”.

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