la memoria è un ponte verso la libertà

11 luglio 2005

L’11 luglio 2005 è stato il nostro primo incontro…

Al ritorno ti scrissi:

Vorrei trovare parole più adatte, parole più “grandi” per dirti GRAZIE della tua amiciza, grazie delle tue parole, grazie dei tuoi sguardi, grazie del tuo “parlare”, grazie del tuo “ascoltare”, grazie per avermi ricordato che i rapporti umani più belli sono quelli più semplici, che ti concedono qualche ora lontano dai soliti problemi, perchè purtroppo poi si deve tornare ed il tuo presente è sempre lì ad attenderti, senza pietà… ma almeno hai riempito i polmoni di una boccata d’aria fresca… e sai che potrà essere possibile farlo.
Ma non so dirti altro che… GRAZIE!

Non so perché ma tu eri convinto di avermi delusa… forse perché io ti parlavo di amicizia e tu volevi fin dall’inizio altro. Scusami, ma io non mi sentivo pronta.

Seguivano lettere per email sempre più frequenti.

Il 4 agosto io scrissi ul mio blog:

Sopravvissuta… 
a quest’ultimo anno che ha fatto luce sui precedenti 
in quest’agosto in cui spengo il televisore e i cellulari, 
chiudo la porta della mia stanza e apro la finestra solo la notte… 
parto per quell’isola di cui non darò recapito né orario di partenza… 
non invierò cartoline ma solo messaggi in bottiglie di vetro affidati al mare…
se mi vuoi raggiungere sarò là… e la strada la trovi da te!

Tu riprendesti queste mie parole e mi rispondesti:

[…]
Si che vorrei raggiungerti su quell’isola, lo farei ben volentieri, ma credo che tu sia più legata di me. Il mio sorriso, anche se a tratti è smorto non si arrende mai; io credo nelle mie idee, io vivo, ma non mi va di farlo da solo. Io sarò sempre presente se lo vuoi.
Io la strada l’ho già trovata e tu? Ci stai davvero? Li spedisci sul serio quei messaggi? E se qualcuno li raccoglie rimarrà o meno deluso?
Tu sei entrata nella mia vita io non voglio che tu ne esca, voglio che rimani chiusa in me e lo rimarrai perché sei una cosa bellissima per me, ma non voglio pronunciare parole che non verrebbero capite.
Io non accetto tutto di te, se c’è qualcosa che non mi va te lo dirò stanne certa, se hai alti e bassi è normale. Io non voglio rovinare la vita di nessuno, basta farmelo capire, ora lo so mi basta un cenno.
Comunque sappi che mi piaci sempre di più, sarà o meno giusto non lo so ma per me è così.
Credo che non capirai, e credo che sia normale questo. Non ero lucido ma se ti va passo passo posso spiegartelo, ci tengo.
Dimenticavo, sei e ci resterai nella mia vita ti piaccia o meno. Tu sei dentro me e non ne potrai più uscire oramai.
Ciao Un grandissimissimo abbraccio. Fiore.

Il 24 settembre mi scrivevi:

A te, ………anche subito!!!!!!!
Vedi non trovo le parole adesso, io non sono uno di penna, io non so scrivere, io so solo pensare, io sono soltanto un sognatore e solo dal sogno riesco a comunicare, non so descrivere quale è, ora, il mio stato d’animo.
Da quando ho avuto la fortuna, perché di fortuna si è trattato, di conoscerti ho pianto già 4 o 5 volte, ma sappi, non sono un debole e lo dico perché tu sprigioni in me un sentimento che sormonta tutto, scala montagne, naviga mari, vola in alto e mi trascina con sè. No, non è una malattia o un castigo, è una cosa bellissima che non avevo mai provato sino ad ora e che se altri sapessero mi invidierebbero.
È vero, non sono in grado di esternale le mie emozioni, le porto dentro e mi danno linfa vitale.
Mille e mille volte mi sono chiesto “Perché”, non mi sono risposto, oppure no ho voluto farlo.
Lo so, sono molto lontano dal tuo mondo, ma se solo tu volessi lo conoscerei all’istante per potermi muovere liberamente standoti accanto. Non ti arriverò mai, lo so, ma mi basta quello che mi dai adesso che, ci creda o meno, è diventata ragione di vita, è diventato ciò che mi spinge continuamente e mi lascia vivere il giorno e la notte.
Non far caso agli errori di sbaglio, tutto ciò non è passato per la mente, non ha voluto, ho il cuore cocciuto che percorre sempre strade non cercate.
Ed adesso anche io mi rivolgo a te come so fare e voglio che il mio pensare cristallino ti sfiori sempre senza infastidirti.
Quello che è stato lo rifarei ed è solo perché tu non vuoi, ma sai che sono disposto a camminare al tuo fianco per il resto della mia vita, per darti quelle attenzioni che ti sono sempre mancate e per ricevere quelle che non mi hanno mai dato.
Ma ricorda “sempre e per sempre, per qualsiasi motivo, mi troverai”.
A te……
A te che colori di vivo tutte le mie giornate.
A te che sei in tutti i miei pensieri.
A te che vedo in ogni cosa che faccio.
A te che vorrei sempre avere vicino, per vivere quella vita che non sono stato in grado di vivere e che avevo disegnato.
A te che sei diventata il mio pensare e il vero motivo dei miei giorni.
A te che sei protagonista indiscussa di tutti i miei sogni.
A te che non ho conosciuto prima e che ora mi accompagna.
A te che che verrò a cercare quando in là negli anni non ci saremo più.
A te di cui sono innamorato.

È cominciata così la nostra storia… e con molto altro.

Tu sei dentro me e non ne potrai più uscire oramai. E allora perché io sono qui e non dentro di te?
A te che che verrò a cercare quando in là negli anni non ci saremo più. Io sono qui che attendo che tu mantieni la tua promessa.

[Nella fotografia eravamo ai Laghi di Avigliana, tempo dopo. Ai tempi le fotografie le facevamo con la macchina fotografica e quell’11 luglio né io né te l’avevamo portata.]

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.